La storia del “Corberi” risale agli anni Sessanta, più precisamente 1962, nato come sezione infantile dell’ospedale psichiatrico provinciale di Milano, meglio noto come “Mombello”. Per anni vi furono ricoverati minori con patologie neuropsichiatriche, sottoposti a un’intensa attività riabilitativa ed educativa.
Con le riforme degli anni Settanta intervennero importanti cambiamenti: in particolare nell’ambito psichiatrico, nacquero i servizi territoriali sia per gli adulti, sia per i minori, vennero sciolte le scuole speciali e avviato l’inserimento dei minori nelle scuole dell’obbligo. Da qui la progressiva riduzione degli accoglimenti e parallelamente le dimissioni che favorirono il consolidarsi al “Corberi” di una popolazione adulta, grave e non dimissibile.
Attualmente, anche se sempre oggetto di studi e soggetta a cambiamenti, l’Unità operativa di psichiatria “Corberi” si rivolge ad adulti con patologie complesse, disabilità intellettive, disturbi psichiatrici ad esordio infantile, esiti di cerebropatie: si articola in tre aree organizzative, ambulatoriale, semiresidenziale e residenziale.
L’area residenziale si divide a sua volta in tre reparti di degenza e accoglie oggi 134 persone:
Reparto di degenza “Montessori”:
Disabiltà intellettiva -Doppia diagnosi – Sindromi da alterazione globale dello sviluppo psicologico (Psicosi ad esordio infantile)
Reparto di degenza “Mingazzini”:
Esiti di cerebropatie di grado medio-lieve ad esordio precoce (perinatale) – Sindromi da alterazione globale dello sviluppo psicologico (Psicosi ad esordio infantile)